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Alimentazione gattini: come comportarsi

Gatto che mangia croccantini

L’alimentazione dei gattini, cosa c’è da sapere?

Come per tutti gli altri cuccioli, anche i gattini hanno bisogno di ricevere i nutrienti essenziali per poter crescere sani.

Ovviamente diversa la razza, diversi i bisogni e non solo.

Anche il loro carattere incide molto…già perché più il gattino è vivace e più avrà bisogno di energia.

Anche se l’immagine del gattino paffuto è irresistibile, il grasso addominale non è un buon segno.

Contrariamente, dovrebbero essere sempre percepite le costole.

Per garantire al tuo cucciolo una corretta alimentazione durante la fase di crescita, è importante somministrargli la giusta alimentazione già dalla primissima fase del loro sviluppo.

L’alimentazione del gattino: quando iniziare a nutrirlo?

A seguito del parto, circa quattro settimane dopo, la mamma del gatto ha una riduzione della produzione del latte.

Questo momento è cruciale per il gattino, che si dovrà abituare ad una nuova alimentazione, che sarebbe meglio integrare progressivamente.

Intorno al terzo mese di vita i gattini si nutrono esclusivamente con i cibi adatti al loro stat.

Per facilitare il passaggio ai solidi, come suggerito in precedenza, bisognerebbe utilizzare il metodo della somministrazione graduale.

Iniziare con piccole porzioni, mischiarne una certa quantità con alcuni cibi che già conoscono e poco a poco inizieranno ad abituarsi.

alimentazione gattini

Dalla 10° alla 12° settimana di vita

Le prime settimane sono fondamentali.

In questa fase la cosa migliore da fare è una dieta varia.

Una buona idea può essere la somministrazione di alimenti umidi e secchi così da evitare che il gattino si abitui ad un solo cibo.

Mantenere questa possibilità può rivelarsi fondamentale laddove per motivi di salute sia necessario un cambio repentino.

Durante la fase di crescita il gattino ha necessità di minerali maggiore rispetto al gatto adulto (clicca qui per scoprire quando un gatto diventa adulto).

4° mese

Qui abbiamo un aumento repentino dell’ appetito del gattino che però non ha ancora perfettamente sviluppato il tratto digestivo.

Una buona idea potrebbe essere quella di fornirgli tanti spuntini durante la giornata, con concentrazione durante l’ora dei pasti.

Anche prima di andare a dormire bisognerebbe lasciargli qualcosa da sgranocchiare per la notte.

Dal 4° al 6° mese

Questo arco di tempo è uno spartiacque.

Da qui il gattino può iniziare un alimentazione “normale”, mantenendo il quantitativo di alimento giornaliero in circa 10-20 piccoli pasti giornalieri.

Sapevi che il gatto è in prevalenza un animale notturno?

Per questo sono soliti a mangiare anche la notte!

Di norma sarebbe ottimi garantirgli tre pasti principali, uno possibilmente di notte.

L’importante è non apportare troppe calorie al suo organismo.

A tal fine tieni presente che i cibi secchi sono generalmente più calorici.

7° mese

In questa fase è possibile cominciare a suddividere la sua alimentazione in due pasti principali.

Soprattutto nel caso in cui si sceglie un’alimentazione mista secco/umido.

Sarebbe ottimale dividere i due pasti uno al mattino e l’altro alla sera.

Durante l’arco della giornata, se il tuo micio manifesta voglia di mangiare, si possono utilizzare spuntini come crocchette o snack, a patto che non si superi il fabbisogno giornaliero.

Gattino cucciolo

Alimentazione gattini: l’importanza dei liquidi

Un piccolo inciso sui liquidi.

Anche se mangiando umido il gatto assume dei liquidi, è importante che abbia comunque a disposizione acqua fresca e pulita.

A maggior ragione se la dieta del gatto prevede alimenti per la maggioranza secchi.

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